domenica 22 aprile 2012

Siluri a Spinning

A dispetto del titolo del blog "Saltwater Spinning" devo ammettere che anche lo spinning in acqua dolce, sia esso indirizzato alla ricerca di specie eurialine (la spigola per intenderci) o di specie monodrome, suscita in me un vivo interesse.

E' così che, sabato in tarda mattinata, ricevo una telefonata da un amico che mi dice "qua sta venendo una bella piena marrone, le condizioni sembrano buone, che fa, vieni?"
Mare troppo mosso, forte vento di libeccio... qui non si pesca, vado! E quando mi ricapita una piena in un w.e. libero?

Bisogna infatti sapere che il miglior momento per cercare il siluro è durante le piene o comunque con acqua molto torba a causa delle intense piogge. In queste situazioni il siluro aumenta notevolmente la sua attività nell'immediato sottoriva a causa, probabilmente, delle "palle di mangianza" di piccoli pesci (alborelle e simili) che tendono a raggrupparsi lungo le sponde in ricerca di riparo dalla forte corrente del fiume.
Ovviamente cercando un pesce che frequentemente supera il metro e mezzo di lunghezza occorre avere un’attrezzatura adeguata. Esistono canne e mulinelli specifici per questa pesca, ma personalmente “riciclo” l’attrezzatura che normalmente dedico al mare:

  • Canna: Lamiglas TP7030SP, per gli amici Caranxina;
  • Mulinello: Shimano Spheros 8000FA caricato con Power Pro da 80lb con un buon metro e mezzo di finale in nylon dello 0.80.

Se vi sembra esagerata come attrezzatura provate ad immaginarvi di avere in canna un pesce che sfiora i 2mt di lunghezza perfettamente a proprio agio nella corrente di un fiume in piena e che riesce a sfruttarla a proprio vantaggio...
Vi garantisco che è davvero necessario un mulinello robusto e una treccia da almeno 60lb.

Per lo stesso motivo particolare importanza va data anche alla “accessori” come moschettoni, split ring e ancorine: robustezza deve essere la parola d’ordine. Sui miei artificiali da siluro sostituisco sempre split ring e ancorine originali con Maria Fighters RING H #4 da 80lb e Owner ST66 #2 o #4

Il mio parco esche è molto limitato e si limita all'essenziale: alcuni vecchi e gloriosi Rapala Jointed nelle misure 11 e 13cm, un paio di ondulanti Ardito della Panter Martin da 24 e 30gr e qualche grossa gomma innescata su jig head robustissime.

Ma veniamo alla pescata.
Nel primo pomeriggio siamo in pesca e la situazione fa subito ben sperare: le condizioni del fiume sono buone e  Tommaso aggancia e salpa un paio di silurotti sul metro o poco più nel giro di pochi minuti. Gasati dalle prime catture insistiamo nella speranza di prendere qualche bel pesce.
Invece, pur girando vari e promettenti spot, non riusciamo più a prendere alcun pesce. In giro ci sono, ogni tanto qualche timida "bollata" sotto riva la vediamo, ma non hanno intenzione di mangiare... Iniziavo a scoraggiarmi e l'ombra del cappotto si stava facendo sempre più scura e minacciosa.

Invece, finalmente, arriva in canna una botta secca e ferro, giusto il tempo di dire "ce l'ho, ma non e grosso" che la bestia dell'altro capo del filo scodando mostrala sua potenza e la sua taglia! Dopo qualche minuto riusciamo a portarlo a riva (ringrazio Tommaso che per aiutarmi a salpare il siluro ha rischiato la vita!).

Sui 175cm circa!






Per rispetto di chi mi ha ospitato e portato a pescare nei propri spot ho modificato le foto cercando di impedire che si potesse riconoscere il luogo.

La serata proseguirà con un altro paio di siluretti catturati da Tommaso.

A chiunque sia interessato al siluro e voglia approfondire questa tecnica pesca consiglio di visitare il sito del Gruppo Siluro Pontevecchio (distaccamento toscano del Gruppo Siluro Italia)

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