lunedì 7 maggio 2012

Palamite In Scogliera

Purtroppo dalle mie parti le scogliere naturali sono assenti, e lo spinning in questi ambienti non è per me cosa da tutti i giorni.

Nonostante non sia il mio ambiente “naturale” sono profondamente legato alla scogliera naturale, ho imparato ad amarla nei miei viaggi di pesca alle Canarie e adesso non riesco a starle lontano se non per brevi periodi... il rumore delle onde che si infrangono sulle rocce, l’odore di salsedine, la schiuma... E’ questa la vera essenza dello spinning in mare!

Partenza a notte fonda, lo spot è lontano e ci aspettano alcune ore di macchina (e una bella camminata su sentieri scoscesi). Arriviamo che è ancora buio pesto, il mare increspato da un vento di sud/est e tra gli scogli si crea un po’ di schiuma.

Obiettivo dichiarato sono i barracuda e, magari, qualche bella palamita. Agganciamo quindi alla Jack Clip da 20lb i classici long jerk e siamo in pesca.

Dopo pochissimi lanci il mio socio ferra il suo primo barracuda, il combattimento è molto breve ed in pochi secondi salpa il cudino.

Giusto qualche altro lancio e stavolta è il mio turno: ferro ma non sento nulla in canna, appena il tempo di imprecare e ce l’ho di nuovo in canna! Combattimento divertente con qualche bella ripartenza, nonostante la taglia del pesce non sia enorme, e la porto a riva. Una bella palamita di 5,5lb è stata ingannata dal mio SHORE LINE SHINER SL-17 LD S-G.



Mentre slamo la mia cattura il mio socio ferra il suo secondo barracuda, stavolta è un po’ più belloccio (stimato sui 2kg circa). Insomma, tre pesci in una ventina di minuti, niente male!
Intanto inizia ad albeggiare ed il cielo, nonostante le grigie nubi, si rischiara. Gasati dalle catture continuiamo a pescare. Di li a poco il mio socio ferra e salpa il suo terzo barracuda (anche questo sui 2kg abbondanti).
Il vento inizia a rinforzare e decido di provare a fare qualche lancio con il Mommotti 190 GLWG che grazie alla sua ottima lanciabilità (già abbondantemente sperimentata alla Canarie, dove il vento in faccia è praticamente una costante) riesco a frustare lontano. Al terzo lancio, forse al quarto, avverto una leggera tocca che mi fa pensare ad una musatina di un barracuda, tento di ferralo ma niente da fare... continuo il recupero ma non sento resistenza dall’altro capo del filo: fluorocarbon tagliato di netto! Chi sarà stato? Serra, palamita o altro?
Sperando nella presenza di qualche predatore interessante rifaccio il terminale e senza pensarci troppo prendo dalla Versus il Mommotti 190 SARR. Per diversi lanci non sentiamo più nulla fino a quando finalmente, subito dopo una jerkata, ho un nuovo attacco! Ferro deciso e stavolta ci rimane. Combattimento divertentissimo con veloci e potenti fughe laterali che mi fanno sperare in un bel pesce... si rileverà essere una palamita di 4,5lb che allamata da fuori tirava come una furia.




La pescata si conclude praticamente qui, qualche altro minuto e, estramente soddisfatti, decidiamo di tornare verso la macchina (parcheggiata chissà dove!) per metterci alla ricerca di un bel bar/pasticceria per il meritato “brindisi” a base di cappuccino e cornetto!


Alla prossima!


ATTREZZATURA:
CANNA: Seaspin Labrax #179
MULINELLO: Daiwa Certate 3000
TRECCIA: Yamatoyo Famell PE Flash 20lb (terminale Seaguar ACE  0,43)
ARTIFICIALI: Daiwa Shore Line Shiner SL-17 LD S-G; Seaspin Mommotti190 GLWG; Seaspin Mommotti190 SARR

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